L’informatica forense (o Digital Forensics nella versione americana) è la disciplina che si occupa dell’insieme delle attività rivolte all’analisi di sistemi informatici nella soluzione dei casi legati alla criminalità informatica.

Più in generale, la digital forensics si occupa dei crimini realizzati con l’uso di un computer, diretti a un computer o nei quali il computer può comunque rappresentare una fonte di prova da preservare e analizzare.

Informatica forense: scopi e metodologia

I principali scopi dell’informatica forense sono:

  • Acquisizione dei dati senza alterare o modificare il sistema informatico nel quale sono memorizzati
  • Analisi forense dei dati acquisiti e la loro valutazione
  • Rappresentazione delle metodologie scientifiche seguite e degli esiti ottenuti a fini giudiziari
informatica forense

L’informatica forense si occupa di tutti i supporti digitali e dati informatici.

La lista dei reperti di interesse per l’informatica forense è estremamente vasta:

  • PC, notebook, hard disk e chiavette USB
  • smartphone e tablet
  • server fisici e macchine virtuali
  • database
  • dati multimediali come immagini, video e audio
  • siti web e social network
  • email e posta elettronica
  • tabulati telefonici

In Italia, ad occuparsi di informatica forense sono poche aziende (tra cui BIT4LAW) e diversi liberi professionisti.

L’attività è oggigiorno estremamente complessa e varia.

Riteniamo impossibile per una singola persona avere tutte le competenze e gli strumenti per svolgere consulenze di informatica forense.

Occorre inoltre considerare che oltre alle competenze tecniche, è importante una solida conoscenza degli ambiti del diritto nel quale ci si muove.

La capacità d’integrare le tecniche di recupero dati a un’analisi forense di pc e device che rimanga all’interno delle procedure legali è uno dei fattori determinanti.

Informatica forense: quando ricorrere alle tecniche di digital forensics

Oggigiorno praticamente tutti i casi trattati in un’aula di tribunale fanno in qualche modo ricorso a dati digitali.

Separazione tra coniugi, reati tributari, decreti ingiuntivi, omicidi sono solo alcuni esempi.

L’applicazione delle tecniche di informatica forense in ambito legale spazia dalla certificazione di dati visibili ed analisi forensi approfondite.

Alcuni dei casi più frequenti e citati dai mass media nei quali si rende necessario il ricorso alla digital forensics sono:

  • pedofilia e pedopornografia
  • stalking e cyberstalking
  • diffamazione sui social network
  • cyberbullismo tra adolescenti
  • valutazioni e problemi di fornitura software
  • truffe informatiche
  • furto di cryptovalute

Più in generale, l’informatica forense rappresenta un passo obbligato e necessario per poter raccogliere prove concrete e fondamentali da acquisire dai supporti digitali.

La perizia informatica risponde alle esigenze di precise metodologie, in modo da poter giungere al risultato ottimale in maniera decisa e concreta.

Il fine è evitare di perdere dati (e quindi carenze di valore probatorio) o di disconoscimento di prove digitali.

Molto spesso, infatti, quando si ricorre a persone non adeguatamente formate e competenti nel settore o quando si utilizzano attrezzature e software non adatti allo scopo si rischia di perdere la prova.

Procedure e strumenti di informatica forense per il recupero e l’analisi dei dati

Garantire l’efficacia dell’attività tecnica e l’integrità dei dati recuperati al fine di fornire materiale perfettamente uguale a quello presente all’interno dei dispositivi analizzati è l’obiettivo dell’acquisizione.

Per la creazione di copie forensi (o copie bit-a-bit o bit-stream image) si rende necessario l’utilizzo di strumenti certificati.

Alcuni esempi sono i Write Blocker oppure copiatori hardware.

L’utilizzo di tali strumenti consente di eseguire copie dirette dei supporti digitali sotto sequestro o fornite dalla parte interessata che possono poi essere analizzate tramite gli opportuni software di analisi forense.

Infine si redige una relazione tecnica di informatica forense da utilizzare in tribunale che accompagna le copie forensi certificate adottando gli standard di riferimento della digital forensics.

Le esigenze della digital forensics

Il problema principale alla base dell’informatica forense è la garanzia di integrità.

Bisogna dimostrare che non è intervenuta alcuna manipolazione della struttura del supporto e dei dati estratti.

In questo modo si consente a terzi (ad esempio ai Consulenti Tecnici di Parte o ai Periti) di verificare le metodologie seguite e gli esiti del processo d’acquisizione, evtando di rendere inutilizzabile una prova.

Molti casi di inutilizzabilità dipendo da svista per mancata aderanza a procedure o, peggio, incompetenza o imperizia del consulente.

Nel nostro laboratorio di informatica forense si seguono in maniera maniacale le linee guida ISO 27037 in tema di trattamento di dati digitali.

Per ogni supporto, si mantiene una catena di custodia per ogni supporto trattato.

Siamo il primo laboratorio di informatica forense certificato ISO 27037 in Italia.

informatica forense

Il personale qualificato e costantemente aggiornato è in grado di affrontare ogni fase con la massima precisione.

Nel nostro laboratorio vengono seguite precise istruzioni, avvalendosi della migliore strumentazione di informatica forense disponibile sul mercato e certificata dagli enti internazionali quali ad esempio il NIST.

Rendere estremamente attendibili le procedure seguite consente di di godere di concrete garanzie relative all’aspetto puramente tecnico.

I nostri professionisti con decennale esperienza in casi di informatica forense possono seguirti sia per attività prettamente tecnica sia per per supporto nelle fasi di indagini e dibattimentale.

Perchè rivolgersi a BIT4LAW per la tua consulenza tecnica di informatica forense?

Cercando in rete si trovano diversi siti di professionisti e aziende che erogano servizi di informatica e analisi forense.

Per chi non è del settore ed è alla prima ricerca è difficile dunque scegliere la persona corretta che possa essere coinvolta per la CTP informatica.

I consulenti di informatica forense di BIT4LAW operano da oltre 20 anni nel settore, con oltre 1.000 casi in ambito civile e penale ricoprendo tutti i ruoli, avendo così maturato ampia esperienza sotto tutti i punti di vista.

Siamo incaricati come CTP informatico, CTU informatico del giudice civile, perito informatico del giudice penale, CT informatico del Pubblico Ministero.

BIT4LAW offre non un solo professionista ma una squadra di professionisti.

Abbiamo periti informatici forensi e tecnici di laboratorio in grado di garantirti la massima qualità del lavoro e tempi certi di risposta alle tue richieste.

Tali valori sono alla base della filosofia di BIT4LAW: trasformare il concetto di precisione in uno standard qualitativo.

La strada da seguire: rispetto delle norme, degli standard dell’informatica forense, della riservatezza e in piena trasparenza verso il cliente.

Contattaci allo 051.0562070 per un preventivo gratuito o compila il form per essere ricontattato da uno dei nostri consulenti di informatica forense.