La capacità di monitorare e rilevare un incidente in tempi rapidi e in maniera efficiente rappresenta una misura di sicurezza fondamentale per rilevare tempestivamente e con precisioni le violazioni del sistema. Per progettare un SOC occorre preliminarmente partire dalla conoscenza della realtà aziendale nella quale il Security Operation Center dovrà essere realizzato.
La linea guida ETSI GS ISI 007 propone esenta le linee guida per la progettazione e la gestione di un Security Operation Center (SOC). Si tratta di un documento molto utile in relazione alla Direttiva NIS (recepita dal nostro ordinamento con il D. Lgs. 65/2018) la quale richiede ai fornitori di servizi essenziali di attivare processi di rilevazione, trattamento e segnalazione degli incidenti di sicurezza informatica, spesso proprio compito di un SOC.
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Rispetto ai requisiti generali della fornitura di un servizio di SOC, il fornitore dovrebbe rispettare tutti i seguenti punti:
Le tecnologie utilizzate sono solo parte di un SOC e non la soluzione.
La sicurezza si basa fortemente anche su policy e di procedure che vanno continuamente aggiornate sulla base dell’evoluzione tecnologica e delle lezioni apprese, impattando significativamente sul SOC.
Le policy aziendali devono essere molto precise, delimitando cosa è consentito e cosa è vietato. Sulla base di ciò si andranno ad esempio a costruire le segnalazioni che il SOC trasmetterà all’area HR relativa a comportamenti illeciti dei dipendenti.
Security Operation Center Design significa anche risolvere tutti questi aspetti che possono impattare sull’operatività di un’azienda. Policy e procedure devono includere aspetti che vanno ben oltre il controllo dei dispositivi e delle configurazioni e rientrare nei compiti di controllo dei SOC.
BIT4LAW può offrire supporto nella progettazione di un SOC e nell’erogazione di un servizio di SOC, con specifiche competenze nella gestione degli incidenti e del contenzioso sia dovuto ad attacchi esterni che ad opera di dipendenti infedeli.