Il super ammortamento (o maxi ammortamento) è stato introdotto dalla cd. Legge di Stabilità 2016, e consiste in un’accelerazione del processo di ammortamento fiscale fino al 140% al fine di agevolare gli investimenti delle imprese in beni strumentali nuovi.
Attraverso il super ammortamento le aziende che investono in beni strumentali nuovi, cioè acquistati nel periodo tra il 15 ottobre 2015 ed il 31 dicembre 2016 così come chiarito e specificato nella circolare numero 23/E del 26 maggio 2016 dell’Agenzia delle Entrate, hanno la possibilità di ammortizzare tali beni al 140 per cento.
La disposizione si applica, quindi,
a tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa, indipendentemente dalla natura giuridica, dalla dimensione aziendale e dal settore economico in cui operano. Sono ammesse all’agevolazione sia le imprese residenti nel territorio dello Stato che le stabili organizzazioni nel territorio dello Stato di soggetti non residenti.
Inoltre, col super ammortamento possono beneficiare della misura agevolativa anche gli enti non commerciali con riferimento all’attività commerciale eventualmente esercitata
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Possono beneficiare del super ammortamento 140% tutti i titolare di:
Ma andiamo più nel dettaglio.
Il superammortamento al 140% viene concesso alle aziende/soggetti per investimenti in beni strumentali nuovi, e quindi impianti e macchinari che possono essere uno strumento utile per l’esercizio delle attività.
Sono esclusi “i veicoli e gli altri mezzi di trasporto di cui all’articolo 164, comma 1, lettere b) e b-bis), del Testo Unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917”.
Tali beni devono poi essere contraddistinti dall’attributo della novità, inteso come bene mai utilizzato da altri soggetti.
In concreto un bene è definibile come nuovo quando viene acquistato dal produttore o dal rivenditore, da un soggetto diverso dal produttore o dal rivenditore, e il bene non sia mai stato ad alcun titolo utilizzato, né da parte del cedente, né da parte di alcun altro soggetto (art. 3, comma 3 del Disegno di Legge di Bilancio 2017).
Il super ammortamento inizialmente previsto dalla Legge di Stabilità si applicava a tutti i beni acquistati fra il 15 ottobre 2015 ed il 31 dicembre 2016.
In realtà il termine per le agevolazioni è stato prorogato e rinnovato dala Legge di Bilancio 2017: il super ammortamento del 140% si applica a tutto il periodo d’imposta 2017, introducendo anche la possibilità dell’iper ammortamento al 250% per alcune tipologie di beni (elencati negli Allegati A e B del Disegno di Legge “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019” (4127), presentato il 29 ottobre 2016 dal ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan).
Vi sono beni agevolabili per i quali è stato introdotto il cd. iperammortamento al 250%, purché siano “funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello Industria 4.0” (vedi Allegato A Disegno di Legge di Bilancio Padoan). Tale allegato distingue tre grandi categorie:
Anche i software rientrano nel superammortamento del 140%, nello specifico i “beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) connessi ad investimenti in beni materiali Industria 4.0”.
In sostanza, per poter ottenere un’agevolazione anche sul software, l’acquisto dello stesso dovrà essere collegato ad un investimento in beni materiali strumentali (compresi nell’allegato A) per il quale si benefici dell’iperammortamento al 250%.
In questa categoria troviamo, ad esempio: software, sistemi ed applicazioni per la modellazione e la simulazione 3D, software ed applicazioni di realtà virtuale, software ed applicazioni AI, etc.
L’art. 3, comma 4, del Disegno di Legge scrive che
ai fini dell’applicazione della maggiorazione del costo dei beni materiali (comma 2) e immateriali (comma 3) di cui agli allegati A) e B) alla legge di bilancio, l’impresa è tenuta ad acquisire una dichiarazione del legale rappresentante[…], ovvero, per gli acquisti di costo unitario superiori a 500.000 euro, una perizia tecnica giurata rilasciata da un ingegnere o da un perito iscritti nei rispettivi albi professionali o da un ente di certificazione accreditato, attestante che il bene possiede caratteristiche tecniche tali da includerlo negli elenchi di cui ai predetti allegati ed è interconnesso al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura
Il processo di verifica e documentazione degli investimenti per certificare investimenti software per industria 4.0 proposto da BIT4LAW non si limita alla fase finale del progetto come da previsione normativa.
Il valore aggiunto della perizia giurata per industria 4.0 di BIT4LAW sta nell’assistenza del committente sin dalle prime fasi del progetto, con la guida e l’esperienza di chi partecipa in qualità di consulente tecnico di informatica forense ad attività di indagine su reati fiscali e tributari.
La proposta di BIT4LAW segue un percorso metodologico finalizzata alla redazione di una perizia giurata attestante, qualora fossero verificati presupposti, che alcuni investimenti in ambito tecnologico possiedano le caratteristiche tecniche e contrattuali da rientrar negli elenchi di cui all’allegato A o all’allegato B della legge di Bilancio 2017.
In tal modo sarà possibile precostituire sin dall’origine una serie di documenti utili per formare un fascicolo documentale che sarà prodotto nel caso di accertamento da parte degli organi di controllo preposti. Il fascicolo sarà dunque sottoposto alla prova di resistenza di un potenziale accertamento da parte dell’autorità giudiziaria.
La perizia per certificare gli investimenti per il maxi ammortamento 140% consta delle seguenti fasi di verifica:
La norma prevede l’obbligo di perizia giurata per iperammortamento per investimenti di almeno 500.000 €.